Nato a Fountainbridge (un sobborgo di Edimburgo) il 25 agosto del 1930 da Joseph Connery e Euphemia McBain, il giovane Sean mostra già dalla tenera età una predisposizione verso le arti, a 11 anni infatti sceglie le vie della danza prendendo alcune lezioni , che lascerà ben presto, cimentadosi in seguito con quello che in parte diventerà in suo lavoro, il teatro. Prenderà parte in questo campo a vari spettacoli di vario genere, inclusi quelli di tipo musicale.
Dopo svariati lavori umili (che vanno dal muratore al verniciatore delle casse da morto) inizia la sua carriera d’interprete cinematografico con piccoli ruoli – il bandito dell’Epiro di Terence Young (1957), Estasi d’amore – Operazione Love di Lewis Allen (1958) e Il terrore corre sul fiume di John Guillermin (1959) sono da citare tra i più noti realizzati in quel periodo.
Ma è grazie all’agente segreto al servizio di sua maestà, nato dalla penna di Ian Fleming nel 1953, che Connery diventa famoso in tutto il mondo. Grazie all’intuito di Albert Broccoli e Harry Saltzman il giovane attore scozzese (all’epoca 32enne) diventa una star a livello globale, diventando metro di paragone per tutti gli attori che nel corso della serie si sono avvicendati nel ruolo di James Bond. Concluderà il sodalizio con il personaggio dopo 5 lungometraggi più uno apocrifo slegato dal franchise (Mai dire mai di Irvin Kershner).
L’attore collaborerà nel corso dei quattro decenni successivi con registi del calibro di Alfred Hitchcok (Marnie, girato durante la serie di Bond) John Boorman (Zardoz – 1974), Sidney Lumet (Assassinio sull’Orient Express – 1974), Terry Gilliam (I banditi del tempo – 1981), Jean-Jacques Annaud (Il nome della Rosa – 1986) e Brian De Palma (Gli Intoccabili del 1987, per cui riceverà un oscar come migliore attore non protagonista) ; altrettanto indimenticabili i suoi ruoli cult in Indiana Jones e l’ultima crociata di Steven Spielberg (1989) Highlander – l’ultimo immortale di Russell Mulcahy e Caccia a Ottobre Rosso di John McTiernan (1990)
Il suo ultimo ruolo sarà quello di Allan Quatermain nello sfortunato e rivedibile La leggenda degli uomini straordinari di Stephen Norrington del 2003.